La Srl che svolge servizi veterinari può evitare di emettere fattura ai privati
Una società a responsabilità limitata svolge l’attività di “servizi veterinari”, codice attività 75.00.00. Per documentare le sue prestazioni veterinarie emette fatture, per una buona percentuale, verso clienti privati. Verso questa fetta di clientela, la società può emettere scontrino parlante? G. T. – Lecce
Se la società svolge la sua attività in un locale aperto al pubblico, può evitare di emettere fatture e può documentare le prestazioni rese nei confronti dei privati, tramite scontrini fiscali. Secondo le indicazioni fornite dall'agenzia delle Entrate, con la risoluzione 119/E/1996, si considera locale aperto al pubblico quello che ha le seguenti caratteristiche:
- consente libero accesso del pubblico negli orari di apertura;
- permette l'esecuzione delle prestazioni nei medesimi locali;
- garantisce un diretto e immediato rapporto con il consumatore.
Se lo scontrino fiscale è integrato con il codice fiscale del committente (cosiddetto “scontrino fiscale parlante”) consente la deduzione del costo a carico del committente. Dal 1° gennaio 2020 lo scontrino fiscale è stato sostituito dal “documento commerciale”, avente le caratteristiche individuate nel decreto interministeriale 7 dicembre 2016 e dalla stessa data è obbligatoria la trasmissione telematica dei corrispettivi, mediante registratore telematico o procedura web messa a disposizione dell'agenzia delle Entrate.
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