L’elettricista che si monta il condizionatore detrae solo le spese per i materiali

Se le spese sono sostenute direttamente dal titolare della ditta, la risposta è affermativa, ma solo limitatamente alle spese per i materiali. Nel caso di specie, a fronte di lavori eseguiti direttamente dalla ditta di cui si è titolare su fabbricati abitativi appartenenti alla sfera individuale dell’imprenditore, la detrazione del 50% (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 175 della legge 27dicembre 2019, n. 160, di Bilancio per il 2020; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it), compete limitatamente ai costi di acquisto dei materiali (come per i lavori in economia, cioè eseguiti direttamente dal proprietario dell’abitazione) per i quali comunque l’impresa ha emesso regolare fattura di acquisto e tenuto regolare contabilità. Se non è stata emessa autofattura e pagato i materiali con bonifico bancario o postale per fruire della detrazione comunque è la stessa contabilità di impresa che dimostra la spesa sostenuta per i materiali nel caso di specie. Per quanto riguarda la spesa di manodopera occorre distinguere: se si utilizza manodopera terza (dipendenti di altre ditte lavoratori autonomi, anche le spese di manodopera possono essere regolarmente detratte); nel caso in cui si utilizzi personale proprio o i lavori sono eseguiti direttamente dal titolare della ditta, sono detraibili, come detto, le sole spese per i materiali. Viceversa, se le spese sono sostenute dalla moglie convivente con il titolare della ditta, si applicano le regole ordinarie e le spese possono essere detratte dalla moglie interamente, se la stessa è convivente con il marito e le fatture sono intestate alla stessa a fronte di bonifici intestati sempre alla moglie (risoluzione n. 184/E del 12 giugno 2002).

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