Professione

Bonus rottamazione fino a 20.000 euro

di Stefano Sirocchi

La manovra 2020 contiene anche incentivi per il rinnovo del parco veicolare dell’autotrasporto. Si combinano con penalizzazioni sul gasolio per chi mantiene in flotta mezzi vecchi

L’articolo 53 del decreto fiscale (Dl 124/2019) destina nuove risorse per il rinnovo dei veicoli delle imprese di autotrasporto. I contributi riguarderanno gli investimenti effettuati fino al 30 settembre 2020 da parte delle imprese attive sul territorio italiano, iscritte al Ren (Registro elettronico nazionale) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori.

I contributi concessi possono variare da un minimo di 2.000 euro ad un massimo di 20.000 euro per ciascun veicolo e non sono cumulabili con altre agevolazioni del medesimo tipo.

In generale, i veicoli da rottamare che beneficiano dell’agevolazione devono avere una motorizzazione termica fino a Euro IV, essere adibiti al trasporto merci e avere massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate.

Gli autoveicoli da acquisire, invece, devono essere nuovi di fabbrica, essere adibiti al trasporto merci, di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate e avere una trazione alternativa a metano, gas naturale liquefatto, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full electric) o con motore termico Euro VI. Si attendono comunque i decreti attuativi.

La legge di Bilancio 2020 (la n. 160/2019), ai commi 113-117 dell’articolo 1, prevede ulteriori stanziamenti di denaro sempre per il rinnovo dei veicoli delle imprese di autotrasporto.

La stessa legge, al comma 630, prevede che dal 1° ottobre verranno esclusi dall’utilizzo di gasolio commerciale (quello con accise agevolate) anche i mezzi di classe ambientale Euro 3. Dal 1° gennaio 2021 scatterà l’esclusione anche per gli Euro 4.

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