Professione

Per i commercialisti lo spot è fuorviante e semplicistico

di Federica Micardi

Commercialisti sconcertati dalla pubblicità televisiva sullo scontrino elettronico. Uno spot di 30 secondi rivolto ai commercianti, visibile sul canale youtube dell’agenzia delle Entrate e trasmesso da diverse televisioni.

Ad irritare maggiormente i professionisti è la frase «la gestione della contabilità diventa automatica con il registratore di cassa telematico».

Per i referenti fiscali del Consiglio nazionale dei commercialisti Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, il messaggio è «estremamente semplicistico e certamente fuorviante». Un messaggio di questo tenore, aggiungono, fa piazza pulita in un colpo solo della necessità di rilevare correttamente non solo i dati trasmessi all'Agenzia ma anche quelli non oggetto di trasmissione, nonché dell’evidente complessità che, ancora oggi, caratterizza la gestione contabile e fiscale delle attività economiche, anche di più piccole dimensioni. «Saranno i fatti – concludono - a ristabilire la verità: con il registratore telematico la “gestione della contabilità” non potrà essere automatica, ma sarà opportuno, come prima, affidarla a professionisti qualificati, esperti e competenti, quali i commercialisti».

In merito allo scontrino fiscale la nota del Consiglio nazionale parla di un’operazione su vasta scala, che coinvolge anche minimi e forfettari, che stenta a decollare date le difficoltà di implementare i nuovi registratori riscontrate da molti operatori; difficoltà note al legislatore che ha infatti previsto una moratoria di sei mesi; la nota poi sottolinea le questioni ancora aperte in attesa di soluzione, come la gestione dei corrispettivi non riscossi, dei ticket restaurant e dei corrispettivi delle imprese multiattività e ricorda che, comunque, le limitazioni soggettive ed oggettive alle detrazioni, i regimi speciali e la necessità di far confluire nella contabilità fatti di gestione non rilevanti ai fini Iva, come l’ammortamento per esempio, richiederanno sempre conoscenze e competenze tecniche professionali tipiche della professione.

I sindacati Adc e Anc in un comunicato congiunto parlano di “fake news” e ricordano che la contabilità non si esaurisce certo nella produzione dello scontrino fiscale. Per Adc e Anc lo slogan delle Entrate non solo è penosamente sbrigativo ma rischia di creare inutili incomprensioni anche fra i contribuenti e i loro commercialisti.

L’Unione giovani dottori commercialisti parla di pubblicità ingannevole che svilisce il lavoro di un’intera categoria professionale, perché agli addetti ai lavori ma anche a tutti i contribuenti è già piuttosto chiaro ed evidente che, anche con lo scontrino elettronico, la contabilità continuerà ad esistere e di certo non diventerà automatica.

Negativo il giudizio anche sulle prime parole dello spot: «lo scontrino digitale ti semplifica il lavoro»; è corale la convinzione che lo scontrino elettronico non è certo un elemento di semplioficazione, anzi.

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