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Isa e concordato biennale: così gli intermediari delegati potranno gestire dati e richieste

L’Agenzia ha definito le modalità per l’acquisizione massiva delle informazioni. Disponibili gestionali ad hoc per gli invii e il registro delle deleghe

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di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 12 aprile 2024 ( protocollo 192000/2024) sono state stabilite le modalità con cui saranno resi disponibili ai contribuenti, ovvero agli intermediari fiscali, gli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo di imposta 2023 e ai fini dell’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale (Cpb) per i periodi d’imposta 2024 e 2025.

In particolare, con riferimento agli intermediari fiscali, per richiedere gli ulteriori dati Isa e Cpb:

  • qualora questi risultino già delegati all’accesso al cassetto fiscale del contribuente è previsto l’invio all’agenzia delle Entrate del solo elenco dei soggetti per i quali sono richiesti i dati;
  • in assenza della delega al cassetto fiscale, invece, questi dovranno seguire il procedimento disciplinato dal citato provvedimento, che prevede l’indicazione di alcuni elementi di riscontro volti a garantire l’effettivo conferimento della delega.

Gli intermediari già delegati al cassetto fiscale

Gli intermediari fiscali, incaricati della trasmissione telematica, di cui all’articolo 3, comma 3, del Dpr 322/1998, ai fini dell’acquisizione massiva dei dati Isa/Cpb dovranno trasmettere all’agenzia delle Entrate, attraverso il servizio telematico Entratel, un file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati alla consultazione del relativo cassetto fiscale e per i quali richiedono tali dati.

Il file inviato dovrà contenere l’indicazione del possesso della delega alla consultazione del cassetto fiscale del delegante.

Gli intermediari senza delega al cassetto fiscale

Gli intermediari fiscali non provvisti di delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, ai fini dell’acquisizione massiva dei dati dovranno preventivamente acquisire apposita la delega dal contribuente, unitamente a copia di un documento di identità, in formato cartaceo ovvero in formato elettronico.

La delega dovrà contenere le seguenti informazioni:

  • codice fiscale e dati anagrafici del contribuente;
  • codice fiscale e dati anagrafici dell’eventuale rappresentante o del tutore;
  • periodo di imposta a cui si riferisce il modello Isa;
  • data di conferimento della delega.

Nel file di richiesta da trasmettere all’agenzia delle Entrate tramite Entratel dovranno essere riportate tutte le suddette informazioni, unitamente agli elementi di riscontro contenuti nella dichiarazione Iva 2023 (anno 2022) o, in sua assenza, nel modello Isa 2023 (periodo d’imposta 2022).

Nel file dovrà anche essere “riportata” una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con cui l’intermediario dichiara di aver ricevuto specifica delega ai fini dell’acquisizione dei dati.

Gli intermediari fiscali dovranno conservare le deleghe acquisite, unitamente alle copie dei documenti d’identità dei deleganti, e individuano uno o più responsabili per la gestione delle suddette deleghe.

Le deleghe acquisite dovranno essere numerate e annotate, giornalmente, in un apposito registro cronologico, con l’indicazione:

  • del numero progressivo e data della delega;
  • del codice fiscale e dati anagrafici del contribuente;
  • degli estremi del documento di identità del sottoscrittore della delega.

L’agenzia delle Entrate effettuerà controlli sulle deleghe acquisite anche presso le sedi degli intermediari. Inoltre, richiederà, a campione, copia delle deleghe e dei documenti di identità.

File di richiesta e conservazione delle deleghe

Gli intermediari fiscali, sia nel caso siano delegati alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, che nel caso in cui acquisiscano specifica delega, potranno predisporre i file di richiesta tramite il proprio gestionale e validarli utilizzando il software di controllo reso disponibile dall’agenzia delle Entrate. La data a partire dalla quale sarà possibile inviare i file delle richieste sarà indicata sul sito internet dell’agenzia delle Entrate.

Nel cassetto fiscale del contribuente verrà data informazione dell’avvenuto accesso ai dati da parte dell’intermediario fiscale.

Va infine segnalata, per gli intermediari fiscali che desiderano disporre di strutture maggiormente organizzate, la possibilità di utilizzare gestionali specializzati, realizzati dalle software house associate ad AssoSoftware, in grado di gestire non solo la predisposizione e l’invio dei file di richiesta dei dati, ma anche il registro delle deleghe, nonché la firma elettronica e la conservazione digitale dei documenti da allegare alle deleghe.

Tali gestionali sono realizzati nel pieno rispetto delle regole tecniche stabilite dal Cad (Codice dell’amministrazione digitale).