L'esperto rispondeImposte

AirBnb fattura in reverse alla società italiana per il servizio di intermediazione

Il cliente pagherà direttamente all’albergatore l’Iva per l’utilizzo e la pulizia dell’alloggio

Anna Abagnale

La domanda

Un cliente soggetto passivo, con partita Iva, riceve da AirBnb (società di diritto Irlandese con partiva Iva iscritta al Vies) una fattura per un futuro pernottamento in Giappone. La fattura comprende il costo dell’affitto, pulizia, e il costo del servizio. Sul documento è indicato che AirBnb addebita i costi del servizio della prenotazione per l’utilizzo della piattaforma online (che sono indicati senza Iva e quindi in reverse charge) mentre l’Iva verrà pagata dall’ospite una volta effettuata la consumazione in hotel. Si chiede quindi se è corretta l’interpretazione secondo la quale solo sui costi del servizio di intermediazione (e non pulizia o affitto) venga applicato il reverse charge, mentre sul resto del pernottamento (notti, pulizia) verrà applicata l’Iva locale giapponese, e quindi non soggetto a reverse charge, ma sarà territorialmente rilevante ai fini Iva ex articolo 7-quater dove appunto si trova l'albergo.
A. B. - Cuneo

Riguardo alla fattispecie descritta, si condivide il trattamento Iva rappresentato. Ciò in quanto, la prestazione di alloggio resa dall’albergatore in Giappone è ivi territorialmente rilevante ai fini Iva (articolo 7-quater, Dpr 633/1972) ed ivi sottoposto ad imposta. Quanto al servizio di intermediazione, è corretto che AirBnb (partita Iva irlandese) fatturi alla società italiana in reverse charge, trattandosi di prestazione di servizio generico (e non di servizio elettronico). Tale servizio potrebbe...