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Bonus edilizi, detrazione alla moglie convivente per le spese sul casale del marito

La convivenza deve precedere l’inizio dei lavori di ristrutturazione e le spese devono risultiare a carico del familiare convivente anche attraverso bonifici da un conto cointestato. Il fabbricato, prima dei lavori, deve risultare a disposizione

di Marco Zandonà

La domanda

Sono unico proprietario di un casale sul quale inizieranno lavori di ristrutturazione che prevedono detrazioni fiscali del 50% e 65%. A fine lavori saranno realizzati quattro appartamenti di cui uno sarà tenuto a disposizione, uno dato in uso gratuito ad un figlio, altri due saranno dati in affitto. Poichè la mia imposta non è sufficiente per le detrazioni, si intende fatturare una parte a mia moglie pagando da un conto cointestato. Preciso che l’immobile ad oggi è tenuto a disposizione; nello stesso Comune siamo comproprietari della nostra abitazione principale; mia moglie è unica proprietaria di altro immobile in altro Comune. Date queste premesse mia moglie potrà continuare a fruire della detrazione?
r. p. TO

La risposta è affermativa. La detrazione sia del 50% (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, commi 37, della legge 30 dicembre 2021 , n. 234, di bilancio per il 2022; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it), ma anche quella relativa al 65% per interventi di risparmio energetico (articolo 1, comma 37 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, di bilancio per il 2022, articolo 14, Decreto legge 63/2013, convertito in legge n. 90/2013, si veda anche la guida al 65% su www.agenziaentrate...