L'esperto rispondeAdempimenti

Regime Oss Ue e vendite online, l’esportatore abituale deve emettere fattura per fruire del plafond

Oltre a certificare le operazioni con fattura elettronica è necessario indicare le vendite a distanza nella dichiarazione annuale

di Simona Ficola

La domanda

Con la risposta a interpello 802/2021 ad un’istanza di interpello, l’agenzia delle Entrate sembra sostenere che per potersi avvalere della possibilità di acquistare senza pagamento dell’Iva ai sensi dell’articolo 8, Dpr 633/72, i soggetti debbano continuare ad adottare la modalità di fatturazione e contabilizzazione delle vendite a distanza stabilite dalla normativa. Dovranno pertanto registrare le operazioni nei registri di cui agli articoli 23 e 24, Dpr 633/72, fatturare le stesse a norma dell’articolo 46, Dpr 331/93, presentare la dichiarazione Iva inserendo le transazioni tra quelle di cui al quadro VE, rigo VE30 campo 3 ai fini del plafond. Non mi è chiaro però quanto segue: nel momento in cui per il regime Oss, anziché emettere fattura, registro in contabilità dei corrispettivi (visto il non obbligo a fatturare), posso comunque valutare la possibilità di acquistare senza pagamento dell’Iva? Tali corrispettivi Oss devono confluire comunque nella dichiarazione Iva annuale?
P. C. - Torino

Come correttamente indicato dal lettore, in caso di opzione per il regime Oss non sussiste l’obbligo di emissione della fattura per documentare le cessioni. Tuttavia, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che i soggetti esportatori abituali, per poter usufruire del plafond, anche se hanno optato per il regime Oss, sono tenuti a certificare le operazioni con fattura elettronica e a indicare le vendite a distanza nella dichiarazione annuale. Infatti, il regime Oss non fa perdere le agevolazioni nazionali...