FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: fallimento, territorialità Iva, accertamento e omesse dichiarazioni

di Luca Benigni, Ferruccio Bogetti e Gianni Rota

14 Gennaio 2020

Illegittima la creazione di una classe concordataria riservata ai creditori postergati laddove costituisca violazione del principio di postergazione. Non si interrompe il rapporto di immedesimazione organica con la società per l’amministratore che agisce con dolo. In caso di domiciliazione del solo committente all’estero la territorialità rilevante ai fini Iva dei servizi di telecomunicazione è il luogo di effettuazione delle prestazioni. In caso di occultamento o distruzione delle scritture contabili il profitto del reato ai fini del sequestro per equivalente è riferito al tributo evaso con sanzioni ed interessi. In caso di omessa dichiarazione oltre soglia i costi deducibili rispetto ai ricavi accertati devono essere determinati anche in sede penale sulla base di elementi certi. Sono i temi della rassegna delle massime di Cassazione dell’ultima settimana.

I margini di manovra dei creditori postergati

Anche se ai creditori postergati può essere attribuito il diritto di voto, è comunque necessario verificare se la creazione di una classe concordataria riservata a costoro possa determinare la violazione della norma sulla postergazione. Ciò perché, non essendo la volontà del legislatore disponibile dalle parti neppure in sede concordataria, la maggioranza dei creditori non può disporre che sia antergato il soddisfacimento dei creditori postergati essendo il loro soddisfacimento sempre posposto a quello integrale degli altri creditori chirografari.

● Cassazione, ordinanza 34539/2019

La società risponde degli atti dolosi compiuti dall’amministratore

La società risponde degli atti dell’amministratore anche se questo ha agito con dolo, abuso di potere ed è andato oltre la sua competenza. La commissione di un illecito da parte del legale rappresentante di un ente, infatti, non interrompe il rapporto di immedesimazione organica e non esclude che del fatto possa risponderne anche l’ente anche dal punto di vista fiscale, eccezione fatta per la sola responsabilità penale, che ha carattere personale.

● Cassazione, sentenza 34482/2019

La territorialità Iva per i servizi di telecomunicazione

AI fini Iva, per i servizi di telecomunicazione, nell’ipotesi di domiciliazione del solo committente all’estero, si considera ai fini della territorialità il luogo di effettuazione delle prestazioni all’interno dello Stato. Questo perché, per Paese all’interno del quale hanno luogo l’effettiva utilizzazione e/o l’effettivo impiego dei servizi di telecomunicazione, si intende quello dal quale tali servizi sono in partenza, ovvero quello nel quale avviene la distribuzione – direttamente o indirettamente – delle schede prepagate o degli altri mezzi tecnici con cui si realizza la prestazione.

● Cassazione, sentenza 34484/2019

Il profitto del reato per chi distrugge o nasconde le scritture contabili

In caso di reato tributario di occultamento, o di distruzione delle scritture contabili, il profitto del reato suscettibile di confisca, anche per equivalente e di sequestro preventivo, è riferito al tributo evaso e ad eventuali sanzioni ed interessi maturati fino al momento dell’occultamento e/o distruzione delle scritture contabili, o dei documenti di cui è obbligatoria la conservazione. Questo in quanto si tratta di risparmio di spesa che costituisce vantaggio economico immediato e diretto della condotta illecita posta in essere.

● Cassazione, sentenza 166/2020

In caso di omessa dichiarazione oltre soglia i costi vanno dimostrati

A fronte dell’accertamento di ricavi l’imputato accusato di omessa dichiarazione oltre soglia non può limitarsi a lamentare in sede penale la mancata considerazione nella determinazione del reddito d’impresa dei costi sostenuti. Questo in quanto, neppure in sede penale, i componenti negativi possono essere semplicemente presunti, ma devono essere certi o comunque sempre determinabili in modo obiettivo, non essendo possibile soltanto presumerne l’esistenza in assenza di allegazioni fattuali.

FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: fallimento, territorialità Iva, accertamento e omesse dichiarazioni

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